Crataegus Monogyna

Nome latino Crataegus Monogyna

Nome italiano Biancospino Comune

Comune / Locale / Denominazione Biancospino Comune

Famiglia Rosaceae

Descrizione:

Il Biancospino Comune (Crataegus monogyna) è un arbusto deciduo o un piccolo albero della famiglia delle Rosaceae, che può crescere da 3 a 6 metri di altezza. Ha una chioma densamente ramificata con rami dotati di spine acuminate. La corteccia è di colore grigio o marrone, inizialmente liscia, ma successivamente fessurata. Le foglie sono semplici, alterne, profondamente tagliate con 3-7 lobi e con margini seghettati. Sono di colore verde scuro e lucide. I fiori sono bianchi, di circa 1 cm di diametro, riuniti in infiorescenze a ombrello e sbocciano da maggio a giugno. I frutti sono piccole bacche rotonde di colore rosso scuro, contenenti un unico seme, che maturano all’inizio dell’autunno.

Condizioni di crescita e habitat:

Il biancospino comune è una pianta adattabile che prospera in zone da soleggiate a parzialmente ombreggiate ed è poco esigente riguardo al tipo di terreno. Si sviluppa al meglio in terreni ben drenati ma moderatamente umidi, però può tollerare anche la siccità e i terreni più poveri. Si trova ai margini dei boschi, nelle siepi, nei pascoli e in prossimità di fiumi e strade. È diffuso in tutta Europa, anche nelle zone di pianura e di media montagna, dove spesso forma dense barriere di arbusti. Il biancospino è incluso nelle piantagioni selvatiche in quanto arbusto di grandi dimensioni, estremamente tollerante al gelo, al vento, al caldo e alla siccità, al clima urbano e ai danni meccanici. Ha un’eccezionale capacità di rigenerazione ma è piuttosto sensibile alla presenza di sale nel terreno. I fiori sono fonte di nutrimento per le api, i frutti sono cibo per gli uccelli e i germogli fortemente spinosi offrono siti di nidificazione. In maggio e giugno si distingue per i numerosi fiori bianchi.

Usi culinari e proprietà fitoterapiche:

Il biancospino comune è molto apprezzato in fitoterapia per le sue proprietà medicinali. I suoi fiori, foglie e frutti contengono flavonoidi, procianidine e altri composti attivi che agiscono come antiossidanti. Il biancospino viene utilizzato principalmente per sostenere la salute cardiovascolare, aiutando a regolare la pressione sanguigna, a rafforzare il cuore e a migliorare la circolazione sanguigna. Il tè o le tinture di biancospino sono spesso prescritti per forme lievi di disturbi cardiaci e ansia. I frutti sono ricchi di vitamina C e vengono utilizzati anche per preparare marmellate, sciroppi e liquori, sebbene abbiano un sapore aspro.

Storia e tradizioni:

Il biancospino ha una lunga storia di utilizzo nella medicina popolare ed è stato un simbolo di protezione e fertilità in diverse culture. Nell’antica Grecia era associato alla dea Era e con i suoi rami, fiori e frutti si facevano ghirlande per le cerimonie nuziali. Nelle antiche credenze europee era considerato un albero che proteggeva dagli spiriti maligni e veniva spesso piantato vicino alle case o alle chiese. Nel Medioevo era noto come cura per le malattie cardiovascolari. Oggi il biancospino è ancora popolare in erboristeria e nella medicina naturale, ed è anche ampiamente utilizzato nelle siepi e nei giardini grazie alla sua resistenza e alla sua crescita densa.