Vesparia

Nome latino Ophrys apifera

Nome italiano Vesparia

Comune / Locale / Denominazione Vesparia

Famiglia Orchidacee

Descrizione:

L'orchidea ha uno stelo alto e robusto, con foglie lanceolate. Può crescere fino a 50 cm di altezza. Fiorisce da maggio a luglio. L'infiorescenza ha fino a 10 fiori. I petali esterni sono bianchi o rosa e ripiegati all'indietro. I petali interni sono piccoli, stretti e verdi. Il fiore è autoimpollinante, può essere impollinato dagli insetti.

Condizioni di crescita e habitat:

Cresce nelle garighe, sui prati incolti, nei boschi leggeri e sui terreni calcarei non aridi. È generalmente distribuito nel Mediterraneo. Nel nostro Paese è molto raro.

Usi culinari e proprietà fitoterapiche:

Nelle parti floreali si può osservare la presenza di glicosidi della quercetina e del kaempferolo e di derivati dell'acido cinnamico. I petali esterni rosa indicano la presenza di antociani.

Storia e tradizioni:

Il nome deriva dalla parola greca ophrys, che significa "sopracciglio". Si ritiene che le donne dell'antica Roma usassero la pianta dell'orchidea per scurire le sopracciglia, dandole il nome.

Nell'impero ottomano, i tuberi delle radici venivano macinati in una polvere chiamata ˝Salep˝. Si credeva che avesse valore nutritivo, medicinale e afrodisiaco. La popolarità del prodotto si diffuse in Inghilterra e in alcuni altri paesi europei nel XVII e XVIII secolo. Il Salep è ancora oggi utilizzato in medicina e nei piatti tradizionali in Turchia.

Bibliografia e Sitografia:

https://it.wikipedia.org/wiki/Cynara_cardunculus_scolymus