Amarena

Nome latino Prunus cerasus L.

Nome italiano Amarena

Famiglia Rosaceae

Mese di semina XI - II
Mese di raccolta VII-VIII
Leggero
Irrigazione medio

Descrizione

È un piccolo alberello alto fino a 5 metri dalla chioma globosa, rami sottili, scorza bronzata con lembi sfoglianti. Le foglie picciolate sono verdi lucenti, leggermente coriacee, ovali acuminate, seghettate con una o due coppie di ghiandole rossastre verso la base. I fiori bianchi a 5 petali hanno un lungo peduncolo dal quale si sviluppa la drupa rosso brillante, molto acidula a polpa aderente al nocciolo.


Condizioni di crescita e habitat 

Predilige suoli sciolti, freschi e moderatamente dotati di sostanza organica. La pianta si lascia crescere senza potature e si raccoglie dal sesto anno. Si moltiplica per polloni radicali. Le drupe maturano in estate, abbondanti, non scalari, da raccogliere manualmente.


Usi culinari e proprietà fitoterapiche

Fresche o in composte, trasformate in aceto.

Dalla polpa molle, gusto intenso, acido, dopo cottura sprigiona profumi ancora più decisi. Si consumavano semplicemente crude, altri usi non sono menzionati.

Ha proprietà diuretiche, antiuriche e antigottose. I frutti sono ricchi di vitamina C e B. I piccioli, in particolare hanno proprietà diuretiche molto considerate.


Storia e tradizioni

Negli orti o nei filari, non mancava mai questo ciliegio, che soppiantava inspiegabilmente le selezioni frutticole contemporanee. Il Veneto, terra poverissima, conservatrice e arretrata in agricoltura, ha conservato tutt’oggi questa pianta nella forma selvatica o quasi.


Bibliografia e Sitografia

AA. VV., Scoprire riconoscere usare le erbe, Milano 1997.


Situati nei seguenti giardini e sezioni tematiche:

Orto del Brenta