Cavolo Broccolo di Castelnovo del Friuli

Nome latino Brassica oleracea

Nome italiano Cavolo Broccolo di Castelnovo del Friuli

Famiglia Brassicaceae

Mese di semina VI. - VII.
Mese di raccolta XI. -XII.
Leggero ☀️☀️☀️
Irrigazione medio

Descrizione 

Il Cavolo broccolo appartiene alla famiglia delle Brassicaceae o Cruciferae (note in italiano come crocifere); è una pianta erbacea, a ciclo biennale e raggiunge un’altezza di circa 70-80 cm.

Le foglie sono numerose e presentano una colorazione che sfuma dal verde chiaro al verde più intenso in relazione alla varietà (ne sono state isolate almeno 3 linee in Friuli Venezia Giulia), la forma varia da obovata a ellittica allungata, con margine dentato o leggermente crenato. 

Viene coltivata esclusivamente per le foglie, e non per le infiorescenze come avviene invece per il broccolo classico: infatti la sua infiorescenza è piccola, non pregevole e poco significativa. I fiori sono regolari, composti da 4 petali e 6 stami. 

Il frutto secco è una siliqua, cioè una capsula stretta e allungata. 


Condizioni di crescita e habitat 

Ama gli ambienti luminosi, freschi e umidi, sopporta le basse temperature. Abbisogna di regolari apporti idrici. 

Predilige i terreni di medio impasto, ricchi e ben drenati. La semina è effettuata in giugno-luglio, mentre il trapianto avviene tra fine luglio e i primi giorni di agosto; la raccolta inizia generalmente a fine novembre o inizio dicembre e può protrarsi fino ai primi mesi dell’anno successivo, prima che si differenzi l’infiorescenza. 

Le foglie hanno un colore che sfuma dal verde chiaro al verde più intenso: la parte edibile è costituita dalle foglie più giovani e dal germoglio apicale, che possono essere consumati dopo lessatura.


Usi culinari e proprietà fitoterapiche

Il prodotto si consuma, previa lessatura, in zuppe e minestre, ed è dotato di marcate proprietà medicamentose e rinfrescanti per l’apparato digerente. 

Considerando i componenti benefici che si trovano sulle foglie e che queste sostanze sono sensibili al calore e per di più idrosolubili (una cottura in acqua per 10 minuti ne dimezza la quantità), per assumere interamente queste importanti sostanze, è necessario cuocerle con poca acqua e per un tempo molto limitato, oppure saltarle in padella o stufarle rapidamente. 

Fra i piatti tipici vanno ricordate le polpette con il cavolo broccolo friulano, la ribollita friulana e la ricetta castellana del cavolo broccolo friulano. 

Oggi, alcune persone anziane del comune di Castelnovo del Friuli, dei comuni limitrofi della Val Cosa e di Orzano (in particolare in località Remanzacco) continuano a riprodurre e utilizzare i semi affinché non si perda questo prodotto tipico locale. La tecnica di coltivazione è riconducibile a quella solitamente adottata per le brassicacee. La raccolta è effettuata manualmente, con l’ausilio di semplici attrezzature; il prodotto si consuma a breve distanza dalla raccolta ed è dotato di marcate proprietà medicinali per l’apparato digerente.

Le piante hanno proprietà salutistiche importanti. Queste varietà di cavoli (più di altri maggiormente diffusi), scrive il dr. Costantino Cattivello, coordinatore del Servizio fitosanitario, ricerca e sperimentazione dell’ERSA del Friuli V.G, contengono una “famiglia variegata di sostanze che vanno sotto il nome di glucosinolati.” Queste sostanze – scrive ancora il dr. Cattivello - si combinano tra loro formando delle vere molecole attive nella prevenzione dei tumori. Inoltre, la pianta è dotata di proprietà medicamentose e rinfrescanti per l’apparato digerente.


Storia e tradizioni

Lo storico prof. Gianni Colledani riporta che il Cavolo broccolo è stato largamente coltivato per tutto l’800 e il ‘900. Prodotto tipicamente invernale di alcune aree del Friuli, il cavolo broccolo di Orzano è stato un ingrediente fondamentale per la popolazione locale. 

Largamente coltivato fin dall’Ottocento, si tramanda, infatti, che sia stato determinante per superare i famigerati “anni della fame”, intorno al 1817, quando si racconta che avessero mercato persino i topi campagnoli.


Bibliografia e Sitografia


http://www.ersa.fvg.it/divulgativa/prodotti-tradizionali/vegetali-naturali-o-trasformati/cavolo-broccolo

https://www.fondazioneslowfood.com/it/arca-del-gusto-slow-food/cavolo-broccolo-di-orzano/

https://www.regione.fvg.it/rafvg/export/sites/default/RAFVG/economia-imprese/agricoltura-foreste/tiere-furlane/allegati/TIERE_FURL_3_web.pdf

http://cipollarosadellavalcosa.it/wp-content/uploads/2013/10/Cavolo-Broccolo-di-Castelnovo-scheda-ERSA.pdf

http://e-orchestradicucina.blogspot.com/2014/02/polpette-con-il-broccolo-friulano.html

http://cipollarosadellavalcosa.it/wp-content/uploads/2013/10/Ricetta-castellana-del-cavolo-broccolo-friulano.pdf

http://www.mancailsale.it/2016/02/una-ribollita-friulana-per-il-calendario-del-cibo-italiano/


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Friul