Nome latino Brassica glabrescens Poldini
Nome italiano Cavolo friulano o cavolo del magredi
Famiglia Brassicaceae
Descrizione
È una piccola crucifera perenne dai piccoli fiori gialli, alta dai 10 ai 26 cm. Le foglie basali sono disposte a rosetta, con la lamina a forma di spatolata e il bordo lobato. Le infiorescenze sono dei piccoli corimbi (8-12 mm); composti da fiori con sepali verdi e petali gialli. A maturazione produce piccoli frutti “ siliqua”.
Condizioni di crescita e habitat
Si tratta di una della specie più rappresentative dei magredi in quanto la sua area di distribuzione si limita ai greti del Cellina e del Meduna. La sua importanza è quindi molto elevata in quanto questa specie si trova solo in Italia e specialmente in Friuli Venezia Giulia, ed è per questo motivo che viene tutelata a livello europeo. Fiorisce in aprile-maggio e la si può notare immediatamente grazie al suo colore sgargiante che emerge dal grigio delle ghiaie. Specie che, cresce tra i ciottoli dei greti e sui magredi più pionieri dove la cotica erbacea non e compatta. La principale fonte di disturbo è legata a tutte le attività che si svolgono lungo i letti dei torrenti Cellina e Meduna soprattutto le attività con mezzi fuoristrada ed il passaggio di mezzi militari pesanti.
Usi culinari e proprietà fitoterapiche
Un tempo la pianta veniva usata nelle zuppe della cucina popolare.
Il nome brassica era già usato dai Romani ed ha etimologia incerta: secondo alcuni deriva da una radice gallica, secondo altri dal greco ‘bibrásko’ (= io mangio); il termine “glabrescens” significa ‘con pochi peli’, alludendo alle foglie glabre.
Bibliografia e Sitografia
http://pordenone.magredinatura2000.it
http://mitel.dimi.uniud.it/flora/scheda.php?id=1520
http://dryades.units.it/cercapiante/index.php?procedure=cerca2&id=4165