Corbezzolo

Nome latino Arbutus unedo

Nome italiano Corbezzolo

Famiglia Ericaceae

Mese di semina III.- IV.
Mese di raccolta XI.
Leggero ☀️☀️☀️
Irrigazione basso

Descrizione

Il corbezzolo è un arbusto o un albero sempreverde che raggiunge tra i 10 e i 12 metri d’altezza e fino a 0,5 metri di diametro, in rare eccezioni anche 1 metro. Già a ridosso del terreno il tronco tende a ramificarsi con forti rami. La corteccia del tronco e dei rami più grossi risulta rossiccia, successivamente grigio-marrone, e da essa si staccano delle strette strisce. Appena al di sotto della superficie tra tronco e radici, il corbezzolo sviluppa un ispessimento irregolare e dalle gemme avventizie è capace di sviluppare nuovi germogli anche per diversi decenni senza alcun stimolo esterno. Il sistema di radici è molto ramificato e penetra in profondità nelle crepe rocciose. I germogli sono rossiccio-marroni, con ghiandole e ricoperti di peli, mentre i boccioli risultano piccoli, appuntiti e rossi. Le foglie sono distribuite in modo alternato, sempreverdi, ellittiche allungate o ovoidali invertite, appuntite su entrambi i lati, lunghe 5-10 cm, larghe 2-4 cm, lucide e scure sopra, più chiare nella parte inferiore. Il loro margine è molto seghettato e leggermente incurvato, il picciolo è rossiccio e lungo circa 5-15 mm. Si tratta di una specie monoica a impollinazione entomofila che fiorisce da ottobre a dicembre. Le infiorescenze si presentano come grappoli penduli, dalla lunghezza tra i 3 e i 6 cm, composti da una quarantina di fiori. Ogni fiore è bisessuato e cresce lungo l’asse della corona rossiccia, raggiunge fino ai 9 mm e presenta un picciolo corto. Le foglie della corona vanno dal bianco al rosa pallido, mentre in superficie sono piatte e verdastri. Le foglie del calice sono corte, triangolari-sferiche, da verdi a rossicce. L’ovario è composto di cinque parti, mentre 10 stami sono situati nella profondità del fiore. In tardo autunno, quando la pianta fiorisce, maturano dei frutti simili a delle fragole (da qui il nome sloveno, che usa il termine fragola), che sono commestibili e presentano la tipica superficie appuntita e rugosa. Dapprima sono verdi, quindi una volta maturi rosso scuri e grossi tra 1,5 e 2 cm. La polpa succosa e farinosa contiene 20-30 piccoli semi allungati di color marrone, di dimensioni fino a 3 mm.


Condizioni di crescita e habitat

Periodo di impianto: all'inizio della primavera o in autunno

Esposizione: da soleggiata a penombra

Habitat: terreno semplice, povero e poco profondo, tollera la siccità a breve termine, è resistente all’inverno.

Proliferazione: È naturalmente diffuso in tutto il Mediterraneo, dal Portogallo alla Grecia e all'Asia Minore, cresce anche nelle isole del Mediterraneo, nel Nord Africa e sulle coste atlantiche, dal Portogallo e dalla Spagna attraverso la Francia e fino alla parte occidentale dell'Irlanda.


Usi culinari e proprietà fitoterapiche

I frutti sono dolce-aciduli, ricchi di vitamina C e sono commestibili. Molto spesso vengono usati per fare marmellate, gelatine, liquori e vino fruttato. Si ottiene un’ottima bevanda mettendo in ammollo nell’acquavite i frutti con della buccia di limone e dello zucchero. In certi casi vengono mangiati crudi, ma in grandi quantità possono causare problemi intestinali e giramenti di testa. Ciò è probabilmente dovuto allo zucchero che parzialmente si trasforma nell’alcol mannitolo. E da questo fatto che deriva il termine unedo, coniato da Plinio come “unum tantum edo”, ossia mangiane solamente uno. Un tempo le foglie e la corteccia, contenenti abbastanza tannini, venivano impiegati nella concia delle pelli animali e come antidiarroici, inoltre le foglie come aroma simile alle foglie di alloro. Ne è apprezzato anche il miele, giallastro e amarognolo, ma curativo.


Storia e tradizioni


Il legno del corbezzolo è bruno-rossastro, molto pesante, duro e resistente alla pressione; le sue caratteristiche sono simili a quello del corniolo. Viene utilizzato nella lavorazione del legno, nella carpenteria e per la produzione di piccoli oggetti e pali da vigneto. Nel sud della Francia viene usato come pregiato legno da riscaldamento e produce anche del buon carbone, mentre in Grecia vi realizzavano i telai. Sin dall’antichità si crede che il corbezzolo abbia dei poteri magici. Nell’antica Roma, ad esempio, bisognava strofinarne i rami per tre volte sullo stipite delle porte, se si voleva scongiurare l’ingresso dei vampiri.


Link alla bibliografia 

Situati nei seguenti giardini e sezioni tematiche:

Bertoki

Boršt