Papavero

Nome latino Papaver rhoeas L

Nome italiano Papavero

Famiglia Papaveraceae

Mese di semina X - XI
Mese di raccolta III-VI
Leggero ☀️☀️☀️
Irrigazione basso

Descrizione

È una pianta erbacea annuale lunga fino ad 80 cm, radice biancastra a fittone da cui partono diverse radichette laterali; dapprima produce una rosetta di foglie dalla quale si innalzano poi i fusti coperti da lunghi peli setosi rivolti più o meno orizzontalmente. Le foglie basali formano una fitta rosetta, hanno contorno lanceolato o ellittico allungato, il margine è dentato, l’apice è acuto, alla base si restringe in un lungo picciolo; le foglie del fusto sono più semplici, sessili. Tutte le foglie sono pelose.

I fiori sono solitari su lunghi peduncoli che partono dall’apice del fusto e dall’ascella delle foglie;

Prima della fioritura i boccioli sono penduli; il calice è composto da due sepali che cadono alla fioritura, la corolla ha quattro petali tondeggianti o più larghi che lunghi, di colore rosso vivo e spesso provvisti di una macchia porpora- nerastra alla base; gli stami sono numerosi e di colore quasi nero.

Il frutto è una capsula ovale- oblunga, con un disco ondulato nella parte superiore che a maturità si apre con dei fori appena sopra il disco; contiene numerosi semi bruno- nerastri.


Condizioni di crescita e habitat

Si semina o lascia andare a seme una pianta. Il terreno non deve essere smosso fino al mese di settembre.

A settembre si opera una lavorazione superficiale atta a denudare il terreno.

In suoli molto drenanti si effettua una leggera concimazione con sostanza organica e si procede alla pressatura del terreno lavorato.

Per ottenere habitat ottimali allo sviluppo della pianta è sufficiente effettuare le operazioni di semina del frumento.


Usi culinari e proprietà fitoterapiche

La pianta molto apprezzata si può consumare in insalata, fresca o cotta, avendo attenzione a non eccedere per la presenza dell’alcaloide.

Anche i semi si possono utilizzare al pari di quelli del papavero domestico.

Il papavero ricorda per consistenza lo spinacio, ha sapore dolciastro erbaceo con residui di frutta secca. Utilizzato in insalata Insaeata de rosoe, rosoe è il nome delle giovani piante di papavero, e in tegame rosoe in tecia.

La pianta ha proprietà sedative, tossifughe, espettoranti, coloranti

Contiene come principi attivi l’alcaloide readina, tannini e mucillagini.

È considerato innocuo rispetto al papavero sonnifero da cui si ricava l’oppio.

Gli infusi di petali di papavero vengono indicati come blandi sedativi atti a conciliare il sonno soprattutto ai bambini e agli anziani; a queste preparazioni si attribuiscono inoltre le proprietà di calmare la tosse, in particolare la pertosse e l’asma bronchiale, favorire l’espettorazione e sedare i dolori del ventre.

Le proprietà coloranti del papavero sono dovute principalmente ad antociani di colore rosso vinoso che in passato sono state usate dalle donne per truccarsi le guance e le labbra.

Sono dimostrate le azioni calmanti e antiinfiammatorie degli estratti di fiori nelle eritrosi e nei rossori della pelle.


Storia e tradizioni

Questa pianta è una specie avventizia introdotta nel territorio da prima della scoperta dell’America, introdotta dalle regioni mediterranee orientali con i cereali. Ancora vivo il ricordo di campi di grano rossi e azzurri dal papavero e dal fiordaliso. Era una pianta conosciuta da tutti, per il fiore rosso che spiccava nel verde del frumento, ma era anche sinonimo di immani fatiche nella mietitura.

 

Bibliografia e Sitografia

AA.VV., Scoprire riconoscere usare le erbe, Milano 1977.


Situati nei seguenti giardini e sezioni tematiche:

Orto del Brenta