Radicchio rosso di Treviso tardivo

Nome latino Cichorium intibus L. var. foliosum Bishoff cultivar "Rosso di Treviso"

Nome italiano Radicchio rosso di Treviso tardivo

Famiglia Asteraceae

Mese di semina VI- VII.
Mese di raccolta XII-III
Leggero ☀️☀️☀️
Irrigazione medio

Descrizione

È una produzione legata alla zona originariamente posta lungo il percorso di risorgiva del fiume Sile. La pianta, pronta per il consumo, si presenta sotto forma di un cespo che raccoglie un gruppo di foglie (nervatura bianca principale con limitata lamina fogliare) ripiegate e accostate su se stesse. È pianta da pieno sole, con massimo sviluppo vegetativo di 40-50cm.



Condizioni di crescita e habitat 

Il radicchio di Treviso tardivo viene seminato tra metà giugno e i primi di luglio. Passa un periodo di coltivazione in campo e viene raccolto a scalare dal mese di dicembre fino a marzo. Le piante vengono estratte dal terreno con una porzione di radice e poste verticalmente in acqua corrente di risorgiva. La temperatura dell’acqua, di circa 13°C, favorisce l’emissione di nuove foglie bianche vivacemente screziate di rosso (la parte edule) alimentate dalle riserve nutritive contenute dal fittone, pulito manualmente utilizzando particolari coltelli.     


Usi culinari e proprietà fitoterapiche

Le foglie, croccanti, delicate, con un sapore dolce predominante su un leggero amarognolo, si mangiano in insalate crude, sono ottime basi per risotti e saltate in padella accompagnano vari tipi di pietanze.

Piatto tipico è radicchio e fagioli, radici e fasioi, piatto povero ma ricco da un punto di vista nutrizionale e salutistico. Era quanto aspettava i contadini al rientro dalla mungitura serale delle vacche. La minestra di fagioli avanzata dal mezzogiorno, veniva riscaldata e ravvivata da una pioggia di foglie fresche di radicchio.

Alla cicoria da sempre sono riconosciute proprietà stomachiche e depurative. Il buon contenuto in inulina lo rende un ottimo stimolante delle attività dei microorganismi utili, stanziali nel nostro intestino.


Storia e tradizioni

È il prodotto che identifica il Veneto quale regione orticola. La cicoria selvatica ha come luogo di origine il bacino del Mediterraneo. La domesticazione è avvenuta ad opera di agricoltori trevigiani. Da questo ecotipo derivano tutte le altre tipologie note con nomi di città Venete, dove sono avvenute le selezioni degli omonimi ecotipi.


Bibliografia e Sitografia

http://www.agricoltura.provincia.venezia.it/html/att_promozione_prodotti.asp?IDCat=6&view=dett&IDItem=25

Situati nei seguenti giardini e sezioni tematiche:

Orto del Brenta