Rosa di Sacile

Nome latino Cicorium inthybus L.

Nome italiano Rosa di Sacile

Famiglia Asteraceae

Mese di semina VII
Mese di raccolta XII.
Leggero
Irrigazione medio

Descrizione 

È una pianta erbacea biennale che viene coltivata con un ciclo annuale appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Ha la forma di rosa, di colore che va dal fuxsia al rosso rubino. 

Si presenta sfuso in piccoli cespi con dimensioni che vanno dai 4 ai 7 centimetri. Le foglie sono larghe di colore rosso e disposte a forma di rosa aperta. I fiori sono riuniti in capolini di 2÷3 elementi portati da brevi peduncoli, sono di colore azzurro intenso. 

Le infiorescenze si chiudono nel pomeriggio e con il brutto tempo. I frutti prendono il nome di acheni, sono color sabbia con cinque lati ispidi sull'orlo, sormontati da pappo con pagliette brevissime. La pianta è commestibile.


Condizioni di crescita e habitat 

Il Radicchio rosa di Sacile per uno sviluppo equilibrato necessita di qualche ora di sole al giorno; non ha particolari esigenze climatiche. Come tutti gli ortaggi abbisogna di un giusto apporto d’acqua. Il terreno ideale per ottenere forma e colori desiderati è quello di origine alluvionale con strato di terreno che varia da 20 a 60 cm. 

La semina avviene a metà luglio in pieno campo. Non si effettuano trattamenti chimici durante la crescita: il controllo delle malerbe avviene attraverso lavorazioni manuali. In pre-semina vengono impiegati concimi ammessi nella coltivazione biologica e prevalentemente di origine organica. 

La pianta solitamente fiorisce da luglio a ottobre. Per quanto riguarda la raccolta, si aspettano i primi giorni di dicembre dopo che il prodotto ha subito almeno una settimana di brinate: la pianta viene tolta dal terreno, pulita e raccolta in mazzi che poi vengono riposti a dimora in un letto caldo e tenuti per 15 giorni al buio.

Una volta che il prodotto ha subito l'imbiancatura, è pronto per il consumo viene pulito a mano, lavato, messo in cassettine e commercializzato.


Usi culinari e proprietà fitoterapiche

La sua principale caratteristica consiste nell’ essere dolce al primo impatto, con un retrogusto lievemente amarognolo, e croccante.  Questo radicchio può essere utilizzato per preparare il piatto friulano ‘Lidric cu lis fricis’, saporito e ottimo per il periodo invernale, sostanzioso e salutare, consistente in radicchio crudo misto a ‘cicciole’, piccoli dadi di lardo passati in padella.

I gourmet consigliano alcune gocce di aceto balsamico doc, elaborando una deliziosa variante con dei pezzetti di mela e formaggio montasio, oppure semplicemente con delle uova barzotte.

La pianta possiede elevate proprietà nutrizionali, diuretiche e digestive, e contiene un'elevata percentuale di magnesio, potassio, calcio, fosforo e vitamine.



Bibliografia e Sitografia

http://www.ersa.fvg.it/divulgativa/prodotti-tradizionali/vegetali-naturali-o-trasformati/radicchio-rosa-di-sacile-1

http://www.friuliviadeisapori.it/wp-content/uploads/2015/02/Radicchio-di-Gorizia-Radicchi.pdf

https://messaggeroveneto.gelocal.it/pordenone/cronaca/2016/10/28/news/marchio-di-qualita-per-radicchio-e-zucchino-1.14317941








Situati nei seguenti giardini e sezioni tematiche:

Friul