Nome latino Prunus domestica L.
Nome italiano Susino europeo
Famiglia Rosaceae
Descrizione
È un albero ad elevata capacità pollonifera che supera i 9 metri di altezza, slanciato, dalla chioma compatta di discreta capacità fruttifera. Le foglie sono piccolissime, alterne e tomentose su ambo le pagine. I fiori bianchi sbocciano in aprile anticipando sempre le foglie. Il frutto è tondo ovoidale giallo ocra, ricoperto da una pruina cerosa. Il seme è un nocciolo a forma di nocciolina delle dimensioni di mezzo centimetro di lunghezza. La maturazione scalare dura tre settimane.
Condizioni di crescita e habitat
Predilige i suoli limosi o argillosi. Pianta ancestrale, da assecondare e lasciare in forma libera. La produzione arriva attorno al settimo anno di età.
Usi culinari e proprietà fitoterapiche
Come per tutte le antiche varietà di susine, l’uso preferenziale è fresco e in composte regolatrici dell’intestino (da cui il nome in lingua veneta).
Assolutamente povere di zucchero rispetto ad altre susine coltivate, ricca di aromi e profumatissima, esaltate dalla cottura.
Storia e tradizioni
Utilizzato come portinnesto, la pianta proviene da un Costa di Là, località del comune di Tarzo (Treviso). Come molte risorse alimentari di antica introduzione, l’uso era desueto e le informazioni introvabili.
Bibliografia e Sitografia
AA. VV., Scoprire riconoscere usare le erbe, Milano 1997.