Nome latino Prunus domestica L. cfr. ‘Claudina’
Nome italiano Susino verde
Famiglia Rosaceae
Descrizione
È un albero a debole capacità pollonifera che non supera i 5 metri di altezza, mai slanciato, dalla chioma aperta a discreta capacità fruttifera. Le foglie particolarmente scure sono alterne e tomentose su ambo le pagine, più ampie del selvatico. I fiori bianchi sbocciano in aprile anticipando o quasi le foglie. Il frutto è tondo e verdastro, ricoperto da una pruina cerosa. Il seme è un nocciolo a forma di mandorla accorciata delle dimensioni di un centimetro di lunghezza.
Condizioni di crescita e habitat
Si coltiva come gli altri susini europei da produzione, ama però maggiori temperature.
Usi culinari e proprietà fitoterapiche
Probabilmente veniva utilizzato come contorno di secondi.
Dalla polpa soda, dolce anche da acerbo, pastoso e molto dolce da maturo.
Analogamente alle varietà antiche si ipotizzano proprietà rinfrescanti, vitaminizzanti, regolatrici intestinali, emollienti ed astringenti.
Storia e tradizioni
Tramandato come nuova introduzione, probabilmente è l’antenato delle attuali susine Regina Claudia, e come tutte le entità “estere”, non Venete, allora veniva ritenuto francese, da cui l’appellativo di “ amoi de fransa”. Probabilmente originario dell’Italia del Centro – Sud.
Bibliografia e Sitografia
AA. VV., Scoprire riconoscere usare le erbe, Milano 1997.